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Vetrate su terrazze e balconi, senza permesso

Vetrata panoramica in alluminio, Collezione Visio Fold dell'Azienda Protezioni S.r.l.
Vetrata panoramica in alluminio, Collezione Visio Fold dell'Azienda Protezioni S.r.l.

Il Senato, in data 22 settembre 2022, ha definitivamente approvato il Decreto-legge n. 115 del 2022 Aiuti-bis. apportando numerose modifiche e integrazioni al testo iniziale del provvedimento datato 13 settembre riguardanti le vetrate su terrazze e balconi, senza permesso.

Tra le modifiche del Decreto inerenti l’emergenza idrica, le politiche sociali e industriali, troviamo quelle recanti le misure urgenti in materia di energia, con specifiche novità relative alle vetrate panoramiche su balconi e terrazze. Vediamo di cosa si tratta.

Decreto Aiuti bis: vetrate e balconi, il permesso non serve più

L’articolo 33 quater del decreto liberalizza l’installazione su verande e balconi delle vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, cancellando il permesso che da adesso non serve più. Meno vincoli nel settore edilizio per chi vuole chiudere un balcone o un terrazzo. Adesso possono essere installate senza chiedere prima l’autorizzazione alle autorità.

Per queste strutture finora ci si era mossi in ordine sparso, ogni Comune decideva in modo autonomo. Dunque, non c’era una regola univoca. Secondo alcune interpretazioni si potevano installare senza problemi, altre le vietavano perché si dava per implicita la creazione di nuovi volumi. Ora c’è un’indicazione uguale per tutti. Vediamo cosa cambia per le vetrate panoramiche su balconi e terrazze.

Copertura mobile in alluminio Nubes Mob, tetto apribile. Azienda Protezioni S.r.l.
Copertura mobile in alluminio Nubes Mob, tetto apribile. Azienda Protezioni S.r.l.

Cosa cambia per Vetrate panoramiche su balconi e terrazze anche senza permesso

Gli interventi riguardano vetrate panoramiche su balconi e terrazze aggettanti dal corpo dell’edificio, o logge rientranti all’interno del medesimo senza più la necessità di un permesso.

Adesso che c’è un via libera generale per rendere possibile l’installazione delle vetrate anche se la legge prevede alcuni requisiti da rispettare obbligatoriamente. Quello dei volumi resta, di rigore, il vincolo principale.

Non devono diventare “spazi stabilmente chiusi con conseguente creazione di volumi e/o di superfici”, non devono esserci modifiche tali da “comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile anche da superficie accessoria a superficie utile”.

Dovrà essere salvaguardata la forma estetica limitando al minimo l’effetto visivo e la dimensione visibile tali da non alterare le preesistenti linee architettoniche, salvaguardando quindi il paesaggio e le disposizioni dei Beni Culturali negli ambiti storici.

Vetrate senza permessi: l’emendamento

La novità arriva con un emendamento alla legge di conversione del Dl Aiuti bis, che però non riguarda tutti. Il “via libera” non è automatico per tutte le tipologie di intervento. La chiusura attraverso le vetrate non può servire a creare nuovi spazi abitabili, aumentando la superficie indirizzata a residenza.

In conseguenza all’emendamento, queste nuove strutture devono incrementare “una naturale micro-areazione che consente la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici”.

Visio Flow. Vetrate industriali ideali per dehors commerciali e residenziali. Azienda Protezioni S.r.l.
Visio Flow. Vetrate industriali ideali per dehors commerciali e residenziali. Azienda Protezioni S.r.l.

Le vetrate panoramiche e il regime di edilizia libera

A seguito della nuova legge, l’installazione di vetrate panoramiche amovibili (VePA) rientra nel regime di edilizia libera, per meglio dire si possono realizzare senza titoli abilitativi.

Questa novità apportata dall’emendamento rende l’intervento molto più efficace in quanto è possibile operare in tempi molto più rapidi e soprattutto, senza oneri di progettazione, purché siano vetrate interamente trasparenti, rispettando alcuni requisiti.

Quindi le autorizzazioni rilasciate da autorità competenti sono escluse dalla direttiva in questione, salvando comunque le regole urbanistiche e quelle del Codice dei beni culturali di ciascun Comune.

Requisiti per essere in edilizia libera

A seguire indichiamo alcuni requisiti che fissano il regime di edilizia libera nella realizzazione ed installazione delle vetrate panoramiche su balconi e terrazze.

In primo luogo gli interventi devono adempiere alle seguenti funzioni di:

  • temporanea protezione dagli agenti atmosferici,
  • miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche
  • riduzione delle dispersioni termiche
  • parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche che dall’edificio potrebbero entrare in casa
  • favorire la micro-aerazione, ossia consentire la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici.

Tali interventi vengono adesso catalogati in edilizia libera all’interno delle classificazioni del Testo unico edilizia (quindi, all’articolo 6 comma 1 Dpr 380/2001).

Le VePA, cosa sono

La Assvepa (Associazione italiana vetrate a risparmio energetico), con l’acronimo VePA ha fissato questa definizione “un sistema di chiusure trasparenti per la riduzione delle dispersioni termiche e il risparmio energetico, per la protezione, messa in sicurezza e fruizione di verande e balconi inutilizzati”. La caratteristica è che sono del tutto trasparenti e amovibili e possono essere scorrevoli, a libro o fisarmonica.

Anche se corrispondono ai requisiti VePA in edilizia libera e cioè “schermatura, ombreggiatura, di parziale coibentazione termica, miglioramento delle prestazioni energetiche o di parziale impermeabilizzazione contro le acque piovane”, le vetrate devono garantire alte prestazioni energetiche e protezione di ambienti come verande e balconi.

Ambienti&Serramenti indica i requisiti fissati dal regime di edilizia libera nella realizzazione ed installazione senza permesso delle vetrate panoramiche su balconi e terrazze.

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